Il Fondo Documentario Brivio Sforza raccoglie materiali prodotti dalla famiglia tra il XIII e il XX secolo. Comprende un nucleo storico di 124 buste, inizialmente inventariato dall'archivista Guido Colombo, autore della “Rubrica Archivio Brivio Sforza”. Include serie dedicate a Proprietà, Eredità, Famiglie, e Proprietà Atti, oltre alla Miscellanea Brivio Sforza, curata da Annibale Brivio Sforza (1892-1988), e al Carteggio, con lettere cronologicamente ordinate di vari membri della famiglia.

L'Archivio Primogeniale Barbiano di Belgiojoso (XIII-XIX secolo) comprende circa 800 unità archivistiche, suddivise in tre sezioni: Eredità principe Alberico (473 faldoni), conte Ludovico (199 faldoni) e principessa Anna Ricciarda d’Este (92 faldoni), secondo l’istromento divisionale del 1831. Ben conservato ma privo di un riordino recente, include fascicoli trasferiti negli anni 1840-1850 al Piede B, una sezione distinta. Nel 1941, don Annibale Brivio Sforza e Donna Marianna Trivulzio cedettero all’Archivio di Stato di Milano la corrispondenza diplomatico-militare del conte Ludovico Barbiano di Belgiojoso (1750-1789), oggi dispersa.

Il fondo Archivio Trivulzio, oggi conservato presso la Fondazione Brivio Sforza, è composto da quattro serie principali: Codici, Biblioteca e Museo, Miscellanea e Carteggio Trivulzio.

La serie Codici Trivulzio include 17 manoscritti membranacei e cartacei legati alla famiglia Trivulzio, di cui 15 descritti nel catalogo di Giulio Porro (1884). Le serie Biblioteca Trivulzio, Museo e Miscellanea Trivulzio contengono documentazione originale e studi di Emilio Motta, storico, bibliografo e conservatore della Biblioteca Trivulziana. Infine, la serie Carteggio Trivulzio raccoglie lettere della famiglia, preservate da Marianna Trivulzio Brivio Sforza.